BALFOLK
Corso di danze tradizionali europee
“Dance, dance, otherwise we are lost”
Pina Bausch
Avvicinarsi al piacere e alla gioia della danza, attraverso brani e ritmi carichi di vita e di storie, di colori e culture differenti tra loro. Danzando si percorre la geografia dei paesi e la storia delle società; si viaggia ricercando le radici del ritmo e della relazione nel corpo fisico e nel movimento, esercitando la capacità di ascolto di sé, dell’altro e del gruppo tramite il passo, l’orecchio e lo sguardo, sviluppando le capacità propriocettive, riscoprendo le potenzialità di comunicazione fisico-emotiva di danze e suoni delle tradizioni che culturalmente sacralizzano la comunità come luogo di condivisione.
I corsi (che si sviluppano da ottobre a giugno) si focalizzeranno su:
- training e tecniche preparatorie per il movimento ritmicamente coordinato;
- la danza come strumento di espressione e creatività;
- il movimento personale e in gruppo e il suo adattamento allo spazio;
- il ritmo, il tempo, il respiro;
- training per il consolidamento del gruppo, delle capacità di relazione e di comunicazione corporea;
- le dinamiche e le sequenze coreutiche.
PROGRAMMA DEL CORSO
CORSO INTRODUTTIVO
Si partirà dalle basi del movimento ritmico condiviso, elemento necessario per la partecipazione ai cerchi, alle file, alle 'quadrette' e alle altre mille forme che prende la danza nelle sue differenti provenienze geografiche. Si costruiranno - seguendo i tempi di apprendimento di tutte e tutti - le capacità tecniche, ritmiche, coreutiche e relazionali che permetteranno di partecipare (divertendosi!) alle danze più conosciute e più praticate nel mondo del balfolk e delle fest'a bballu. Di questo mondo fanno parte le danze in circolo, a serpentina, a file contrapposte e le danze in coppia aperta come la bourrée francese.
Il circolo è la forma più antica della danza in gruppo, che misura e dà forma allo spazio con il proprio corpo; riunisce la comunità intorno ad un centro, simbolico o reale: il fuoco del villaggio, l’altare, una persona importante o che ha necessità di sostegno da parte del gruppo. Nelle danze in circolo la comunità si riuniva e danzava per se stessa, il mondo, le divinità, gli astri, riproponendone il movimento rotatorio. Niente capi né gerarchie, solo un gruppo che con semplicità si mette in contatto col sacro e nutre il senso di comunità.
Fra chi partecipa si stabilisce quasi sempre una forma di contatto che impone di adeguare i propri passi e di trovare un movimento e un ritmo comune; ci si tiene per mano, si afferra il vicino per le spalle o per i fianchi, ci si abbraccia…
Nelle danze in cerchio 'semplici' si esegue una sequenza – breve o lunga – di movimento, che si ripete sempre uguale per tutte e tutti dall’inizio alla fine, senza cambiare la propria posizione nel cerchio.
Nelle danze 'complesse', invece, chi danza lascia periodicamente il suo posto iniziale cambiando posizione rispetto agli altri (in coordinazione con il gruppo). In queste danze troveremo figure incrociate, a catena, in linea, in cerchi concentrici, a ponte, ad arco, a stella e molte altre...
Le danze in circolo proposte saranno:
Cerchi Bretoni e Francesi (Chappelloise, Circle circassien, Bourrée, Branle…)
Valzer in cerchio (dall'Irlanda, dalla Scozia, dalla Spagna...)
Danze Balcaniche e Greche (Icariotikos, Hassapico, Biserka, Kolo…)
Danze dell'Est Europa (Danza dell’orso, Alunelul, Tzigan tchitza, Piccola e Grande croce, Drumul Dragului, Danza del Caprone…)
Danze dall'Italia (i cerchi sardi, le varie forme di Scottish e Polche siciliane in cerchio...).
CORSO AVANZATO
Se il primo anno serve appena ad introdurci allo sconfinato mondo delle danze tradizionali europee, il corso del secondo anno ci porterà ad approfondire alcune delle danze più complesse che nel corso precedente si sono appena 'assaggiate', ed a introdurne nuove varianti. Parliamo soprattutto del mondo delle danze di coppia, tra corteggiamento e scontro, decisamente più impegnativo dal punto di vista tecnico-coreutico. Dalle danze a sequenza fissa del primo anno (che basta imparare a memoria, per quanto lunghe o complesse possano essere), ci troviamo in un mondo di continua improvvisazione e cambiamento: un dialogo costante tra le due persone che ballano (e con chi suona), non più al sicuro e mimetizzate nel gruppo, ma al centro dell’ attenzione della piazza (o della sala). Per questo tipo di danze ci dedicheremo a coltivare e sviluppare le necessarie capacità tecniche ma anche comunicative, improvvisative, espressive e relazionali per le quali abbiamo creato le basi nel primo anno di studio.
Si riprenderà la Bourrée introdotta al primo anno per studiarne le innumerevoli varianti regionali (in 2 e 3 tempi, in coppia, in quadrette, in cerchio, in file...); si approfondirà lo studio delle varianti di Scottish (anche impaire); si introdurranno il Rondeau in coppia, il Congo, la Mazurka francese; le varianti ritmiche del Valzer (in 5, 8, 11 tempi...); introdurremo i complicatissimi set di Polka irlandese; inizieremo a 'giocare' con i ritmi suonati con i piedi (pratica esistente in molte danze tradizionali - non solo nel Flamenco - dall'Irlanda alla Francia fino alla Sicilia).
DOCENTI
Barbara Crescimanno, con la collaborazione di Giuseppe Paradiso e Roberta Megna.
ORARI
Corso introduttivo: ogni lunedì dalle 19 alle 20.30.
Secondo anno: ogni lunedì dalle 20.30 alle 22.
COSTO
70 euro al mese oppure 150 euro a trimestre. La stessa agevolazione è garantita a chi decide di seguire insieme due o più corsi di tipo differente (come canto e tamburo).
Costo ridotto del 25% per under 25 (sconti non cumulabili).